Exodus e Pietas: dialogo tra Enzo Bianchi, Giandomenico Romanelli e Safet Zec

Sabato 17 giugno in occasione delll’Art Night 2017 si è tenuto un incontro straordinario alla Chiesa della Pietà tra arte e spiritualità sul tema attuale e bruciante dell’immigrazione, promosso da A.M.I.C.I in collaborazione con l’Istituto della Chiesa della Pietà.

Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose e Giandomenico Romanelli, critico e storico dell’arte di fama internazionale, si sono confrontati in dialogo con i titanici teleri di Exodus: opera di straordinaria potenza, riconosciuta come autentica rivelazione sia dalla critica sia da un pubblico proveniente da tutto il mondo.

A sorpresa, è intervenuto anche l’ingegnere Carlo de Benedetti, da anni grande estimatore e collezionista delle opere di Safet Zec.

Nella stessa occasione è stato presentato dai relatori il catalogo della mostra Exodus, edito da Qupé éditions.
Il dialogo tra Bianchi, Romanelli e il maestro Zec è avvenuto nel contesto
suggestivo della Pietà dove, come sostiene Enzo Bianchi:

Il dialogo tra la chiesa della Pietà e le opere di Safet Zec trova il suo culmine nella doppia crocifissione che domina la parete absidale. […] Tutto il dolore narrato nei teleri che hanno preceduto il percorso verso l’abside trova il suo riscatto nella speranza della cura che quel corpo sta ricevendo. Questa carità è solo il primo atto della grande luce della resurrezione che la seguirà. Quella luce alla quale guardano i bambini sulla zattera che sospingono il nostro sguardo verso l’uscita della chiesa, al di sopra della quale Alan, il bambino morto e abbandonato, ci ricorda che la vita che stiamo per riprendere non può essere più uguale a prima, dopo aver solcato questa chiesa.

A cui fannno eco le parole di Giandomenico Romanelli:

Zec, un contemporaneo che non nasconde i suoi legami profondi con la grande tradizione classica e manierista, con la furia di Tintoretto non meno che con le iperboli di Piazzetta e Tiepolo (presenti nella chiesa con celebri
capolavori) ha montato la sua lettura del più grande dramma dell’umanità attonita e confusa dopo l’Olocausto e l’ecatombe della seconda guerra mondiale, quell’esodo delle migliaia di bambini, donne, uomini che sta segnando tragicamente i nostri anni e i nostri giorni.

CS_ArtNight-Exodus

 

SalvaSalva